Un delitto misterioso




Era una fredda sera di febbraio, Holmes e Wotson stavano conversando nel salotto di Baker street221/B.
Il fuoco scoppiettava allegro nel camino e l'ambiente era saturo del fumo della pipa di Holmes.Quando ad un tratto bussò alla porta del detective dei casi impossibili un signore misterioso basso e baffuto.                                                                                                                                                           
Sherlok holmes con molta derteminatezza aprì la porta.
 questo signore venne lacrimando, e Watson  disse: signore non si preoccupi  gli passerà tutto.
Holmes disse a questo signore: "signore ora si calmi, e mi dica tutto: il suo nome e cosa è successo". 
il signore rispose: "io mi chiamo Alan  Swiht  e vengo da una famiglia  nobile e  rispettosa , quello che è successo. E'  triste: era la festa di mia figlia Elisabeth, quando, ad un tratto, si sentì urlare dalla parte opposta. tTutti scesero dalla parte dalla quale proveniva l'urlo,  io con molta preoccupazione mi misi a correre a perdifiato perché sapevo che era la voce di mia figlia. Quando arrivai vidi mia figlia morta con delle schegge di vetro sulla gola, e un fiume di sangue. E quindi, per l'accaduto di certo voglio sapere cosa gli sia successo, come, e chi è stato l'assassino. Quindi sono venuto dal miglior investigatore di fama mondiale".
Holmes rispose: "signor Alan, ma io non sono il primo investigatore di fama mondiale ma sono il secondo, però  non si preoccupi lo risolverò in poco tempo, è questione di giorni, si fidi di me. Ora mi dica dove è accaduto l'omicidio 
IL signor Alan rispose: è accaduto nella mia villa dietro la sala da ballo.
Holmes si avviò  in quella zona,appena arrivato Holmes e Watson incominciarono a prendere i minimi dettagli. Holmes notò  
che i vetri erano blu e ruvidi e che erano di un bicchiere. Dopo tante domande e ricerche Holmes trovò l'indizio chiave che era una piccola impronta digitale  e  dopo le ricerche usci il nome. Holmes fece molte domande  al sospettato, il signor Alan si ricordo di lui che era il barista del suo bar e si ricordò che lui ed Elisabeth non andavano daccordo,  e mi ricordo anche che  io e mia figlia quel giorno avevamo litigato e lei era scesa giù, ed infatti qualche minuto dopo si sentì l'urlo. Dopo tante prove  si scopri che il colpelovole era proprio il barista, e Holmes  risolse ancora un altro caso.

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Sherlock Holmes e i casi della 2°G © 2010

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