Sherlock Holmes e il delitto della ragazza dai capelli biondi

Era una fredda e umida serata del 7 Dicembre 1889, Holmes stava fumando la sua pipa davanti al fuoco scoppiettante, seduto sulla sua comoda poltrona di pelle, e al suo fianco, c'era Watson addormentato. Ad un tratto qualcuno bussò forte alla porta di Backer Street 221/B. Watson si alzò di colpo dalla poltrona per lo spavento, e disse:
-Holmes andiamo a vedere chi è che bussa alla porta a quest'ora-
Holmes e Watson aprirono la porta, c'era un signore che piangeva e disse:
Scusatemi per aver bussato così forte. Sono Oscar Laption , proprietario del ristorante “ Canddel Light.Sono venuto a chiedervi se mi potete aiutare, ho trovato mia nipote nello scantinato del mio ristorante.-
-
Veniamo subito, signor Laption!-
Disse Holmes con molta freddezza.
Holmes, il signor Laption e Watson con una carrozza nera , in quella serata umida e fredda, andarono al ristorante. Appena scesi dalla carrozza, il signor Oscar prese le chiavi , aprì la porta del ristorante , e accese le candele. Il ristorante era enorme, con pavimenti e muri rivestiti da marmi pregiati, così lucidi che sembravano specchi. C’erano tanti tavoli, alcuni grandi e altri piccoli. Sopra ogni tavolo grande c’erano tre candele, invece sopra ogni tavolo piccolo, una sola.
Allora Holmes , Watson e il proprietario andarono nello scantinato. Ad un tratto dietro di loro comparve Lestrade e Holmes disse:
-Cosa ci fa lei qui?- Con voce arrida e fredda.
-Sono della polizia, ho il diritto di venire sul posto del delitto, o sbaglio?-
Holmes sottovoce disse in francese:
-Curieuse-(Ficcanaso).
Andarono sulla scena del delitto. C’era una puzza insopportabile , a causa del corpo che si stava decomponendo.
Ad un angolo c’era la ragazza, con un vestitino bianco, in una pozza di sangue. Watson girò intorno alla ragazza, e vide che dietro di lei c’era un coltello. Lo prese con dei guanti e lo mise in una bustina, e Lestrade pensò ad un suicidio.
Ma Holmes capì che non era stato così.
Infatti si accorse che dietro la testa della ragazza, mancavano dei capelli. La mattina dopo Holmes esaminò il coltello che Watson aveva conservato. Holmes prese tutte le impronte digitali, la maggior parte combaciavano con le impronte della vittima, tranne due impronte.
Ad un tratto Watson disse ad Holmes in fretta e furia:
-Holmes, è stato commesso un altro un altro omicidio!-
Holmes e Watson si recarono sul posto.
La vittima era una ragazza, della stessa età della vittima precedente , con capelli biondi e un vestito bianco. Holmes osservò i capelli, e anche a questa ragazza mancavano i capelli dietro la testa. Watson, andò in clinica a fare l’autopsia. I risultati furono che la vittima era stata uccisa a causa di uno strangolamento. Holmes prese le impronte digitali sul collo della vittima, e combaciavano con quelle due impronte digitali che non erano della ragazza. A Londra di ragazze bionde della stessa età delle due vittime non ce ne erano molte. Holmes e Watson cercarono tutte le ragazze bionde che avevano la stessa età delle due vittime. Una volta trovate tutte, le contarono , ed erano cinque. Holmes disse alle ragazze che erano in grande pericolo. Ad un tratto dietro Watson comparì un uomo che lo aggredì. Però Watson gli diede un pugno in faccia. L’uomo perse i sensi e Holmes lo arrestò.
-Bravo Watson, vedo che ha imparato qualcosa da me-
-Eh Si -Disse Watson facendo un sorriso.
Le ragazze erano scomparse, ma ad un tratto sentirono provenire da una carrozza delle urla. Holmes e Watson la seguirono. Watson si fermò perché si stancò, e Holmes prese una carrozza e iniziò il vero inseguimento. I cavalli di quello che fuggiva si fermarono. Il criminale scese dalla carrozza e iniziò a scappare. Holmes lo inseguì e lo sparò alla gamba. Lo prese e lo ammanettò .
Lo portò prima alla carrozza dove c’erano le ragazze .
Ma Holmes vide...Che erano tutte morte. Preso dalla rabbia, lo portò in caserma, andò con il criminale da Lestrade. Appena lo vide , lo buttò per terra e disse:
Ecco il mostro, che ha ucciso non due, ma sette ragazze.Ah c’è un complice, meglio che lo vada a prendere in Via Madama Street 54-
Ad un tratto, entrò Watson e disse:
-Non c'è bisogno-

Lestrade disse:

-
Holmes… Ha preso le impronte digitali?-

-
Certo, e combaciano completamente-

Nunzio Micale


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4 commenti:

Anonimo ha detto...

belloooo *-*

Nunzio Micale ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Nunzio Micale ha detto...

Grazie Ricy ^^

Ilaria Toto ha detto...

bellissimo il tuo racconto nunzio!!!!!!!!!!!:-)

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