VIAGGIO AD ADELAIDE
E una fredda ed umida sera di febbraio.Holmes e Watson conversano nel salotto di Backer Street 221/B.Il fuoco scoppietta allegro nel camino e la stanza è satura del fumo della pipa di Holmes.Holmes prende il violino e comincia a suonare, Watson si addormenta.Inaspettatamente qualcuno bussa, Watson apre la porta e si trova di fronte un signore molto alto.L' uomo entra e si rivolge ad Holmes dicendogli di chiamarsi Justin e di essere suo padre.Holmes rimane pietrificato, poi di colpo si rimette a suonare, si interrompe e dice:" Piacere, io sono Sherlock Holmes, tuo figlio.Accomodati".
Justin,capelli lunghi e bianchi ,barba bianca non molto lunga e molto curata,vestito elegantemente avverte il rancore nella voce del figlio e si affanna a convincerlo di essergli stato sempre vicino,poichè ha sempre seguito da lontano la sua vita.
Holmes, placato dal sincero affetto che avvertiva nella voce del padre,cambia attegiamento e chiede al vecchio cosa possa fare per lui.L'uomo chiede di sedersi e comincia a raccontare di essere lì per il suo vecchio amico,Tom Stuart ,è angosciato perchè non è stato ancora scoperto e catturato l'assasino della figlia Gwen.Il commissario Restry,responsabile dell'ordine nella città di Adelaide e patrigno di Gwen, non ha concluso nulla dopo lunghe indagini.
Holmes riluttante,accetta di seguire il padre ad Adelaide.I tre salgono sulla Queen of the Sea e dopo una settimana sbarcano in Australia.Raggiunta la Villa del padre,dopo pochi attimi sopraggiunge Tom Stuart che risponde con precisione e serietà alle domande di Holmes.Gwen Stuart è stata rinvenuta morta nel giardino della sua casa alle ore 20,00 del martedì del 15 gennaio.La donna aveva la gola squarciata da un lungo taglio,i suoi abiti lacerati forse dalla stessa lama che aveva tagiato la gola.
L'assassino aveva forse così sfogato ulteriormente il suo odio verso la vittima.
Non sembrava esservi traccia utile a risalire all'identitàdel colpevole e il commissario Restry non aveva cavato un ragno dal buco.In silenzio Holmes carica la sua pipa e chiede di vedere il luogo del delitto.Giunto sul posto comincia a emettere grandi nuvole di fumo e osserva le impronte lasciatesul terreno.Saputo che sulla riva del lago Thun è stato ritrovato il cappello della vittima Holmes seguito dal fedele Watson si avvia verso il luogo e sulla strada si ferma alla villetta della vecchietta Margò,con la quale parla per qualche minuto.La vecchietta era acida e molto molto superba e non voleva testimoniare, sembrava quasi aver paura di Holmes e Watson.
Proseguendo il cammino vede la casa di Jim Tree ,un vecchio e rozzo boscaiolo dai modi burberi e scostanti primo sospettato del commissario racconta ad Holmes delle passeggiate che Gwen Stuart e Margò facevano vicino al lago.
Dopo una breve occhiata ,Holmes torna a casa più pensieroso che mai.La notizia giunge come un fulmine a ciel sereno: è morto il Vecchio Tom Stuart.Il suo vecchio cuore sembra non aver retto al dolore per la morte della figlia. Watson, tutto preso dalla novità non si accorge che Holmes si è allontanato.Passegiando mette in ordine le sue idee:Tom Stuart,vecchio e ricco bancario,ex marito dell'attuale moglie del commissario Restry,muore per il dolore dopo l'assassinio della figlia Gwen.Chiamato l'amico Watson, si recano dal notaio, dal quale apprendono che l'unica erede è l'attuale moglie del commissario.
Una lunga chiacchierata con l'impiegato della banca incaricato dei prestiti chiarisce le idee ad Holmes.L'amico pone la domanda e Holmes risponde:"Elementare, Watson!". La domanda che bisogna porsi è:"Chi si avvantaggia?" La risposta è facile e lampante.L'unico che ricava enormi benefici dalla morte dei due Stuart è la moglie del commissario e quest'ultimo è in gravi difficoltà economiche, perchè ha avuto enormi perdite giocando con personaggi poco raccomandabili e deve restituire enormi somme, la banca gli aveva ormai negato ulteriori prestiti ecco perchè gli Stuart dovevano morire. Il vecchio Stuart, infatti, non è morto per il dolore, ma quando è stato trovato aveva le labbra cianotiche, gli occhi strabici, questo è dovuto ad un veleno chiamato valentino.L'assassino è quindi il commissario, complice involontaria.Seguito da due agenti Holmes si reca a casa di Restry per arrestarlo.Appena li vede,l'uomo capiscie di essere in trappola e tenta la fuga ma trova sulla sua strada Holmes che lo agguanta tentando di fermarlo.L'uomo si divincola e sferra pugni e calci, Holmes viene colpito da un pugno e perde l'equilibrio battendo violentemente il capo a terra, quando tutto sembrava perduto holmesw sferra la sua cerbottana a forma di sigaro e lo colpisce facendogli perdere i sensi i due agenti prendono l'assassino, il cui tentativo di fuga basta come confessione.L'amico Watson con grande premura e affetto si prende cura dell'amico Holmes, giungendo persino a riempirgli la pipa di tabacco. Ecco un'altro mistero risolto dal detective dei casi impossibili.
VOCABOLI
*RILUTTANTE: quando qualcuno non uole fare qualcoda o se la fa non la fa volentieri.
* SCOSTANTE:antipatico.
*LABBRA CIANOTICHE:labbra blu dovute ad un avvelenamento.
*OCCHI STRABICI:effetto di avvelenamento.
*RANCORE:quando una persona ti manca così tanto che anzi amarla la odi.
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2 commenti:
belo vale!!!!!!!!!!
stupendo!!!!!!!!!!!
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